Asli Zengin
Asli Zengin è attrice di Theatre of Tarots fin dai suoi primissimi tempi. Ha portato l’esperienza dei suoi studi sulla Scienza della Complessità e la sua passione per i tarocchi di Marsiglia all’interno delle numerose discussioni sulla struttura drammaturgica di Theatre Of Tarots contribuendo alla nascità del modello finale. Ha selezionato con cura le prime musiche dello spettacolo Tarot mettendo insieme il fascino degli arcani e il mistero delle melodie mediorientali, vicine al suo paese di origine. Aslı ha cominciato a fare teatro di improvvisazione dal 2014 praticando Playback Theatre dove emozione ed ascolto sono i due pilastri centrali dello spettacolo. Il bagaglio che si é fatta con il Playback per lei é un elemento importante che permette di mettere in scena emozioni, anche quelle difficili, senza mischiarle con le proprie emozioni di attrice. Partecipa attivamente alla comunicazione social di Theatre of Tarots, é stata creatrice del progetto social, #arcanodellunedì, nel quale ogni lunedì presenta un arcano dei tarocchi e mette in relazione il significato intrinseco della carta con lo spettacolo Tarot. Una sua grande passione è infatti quella di mettere in relazione concetti, pratiche e persone. E’ la fondatrice dell’associazione Food Connects People in cui non solo si incontrano le persone per cucinare insieme ma anche il cibo incontra l’improvvisazione e le persone improvvisano piatti senza ricette usando esattamente gli stessi principi dell’improvvisazione teatrale: l’ascolto, la creatività e l’utilizzo delle risorse limitate del momento.
Chiaralba Vivenzio
Improvvisatrice militante dal 1995!! Socia fondatrice dell’Associazione attiMatti che promuove l’improvvisazione teatrale nel Riminese. Il suo esordio in teatro risale a quando durante i pranzi di famiglia decantavo poesie scelte con accuratezza dalla madre. Tanti anni dopo (durante il periodo universitario) incontra il Teatro Della Luce di Saludecio e li si innamora del teatro in costume. Per 4 anni ha partecipato all’Ottocento Festival una manifestazione tutta incentrata sul teatro del Ottocento. Mettendo in scena pièce teatrali di Edgar Allan Poe, Feydeau. Frequenta corsi di teatro classico con l’Accademia Teatrale di Leo Amici; corsi con la commedia dell’arte con Claudia Cotin (prima donna Arlecchino al mondo), ma è passata anche dalla Locandiera di Goldoni, Macbeth partecipando a percorsi di teatro sperimentale. Amante della lettura narrativa, romantica ed epica. Appassionata di Soap opera e Telenovelas come la nonna. Nel 1995 incontra Daniele Marcori e li nasce l’amore per l’improvvisazione teatrale che perdura più del suo matrimonio. Dopo due anni diventa Amatore del gruppo attiMatti, gioca il Macht poi l’Impro con tutte le sue varianti. In questi anni non perde l’amore per il testo e va in scena con La visita della Vecchia Signora di Durrenmatt e la Cantatrice Calva di Ionesco. Sono passati così più di trent’anni della sua vita!
Recentemente ho conosciuto teatro dei Tarocchi con Claudio Guidi. È si è innamorata di nuovo dell’improvvisazione. Un mondo parallelo dove il teatro si mescola alle previsioni dei tarocchi e al libero arbitrio del pubblico. Lei o chiama teatro esoterico!!!
Claudio Guidi
Claudio è regista e attore di Theatre Of Tarots. Sua l’idea di utilizzare i tarocchi di marsiglia come base drammaturgica sulla quale lavorare per creare storie improvvisate di durata lunga (“long form”). Claudio pratica teatro di improvvisazione da più di dieci anni, ha iniziato frequentando i corsi dell’associazione Belleville di Bologna e poi ha fondato l’associazione Theatro di Cesena insieme ad altri improvvisatori. Per tanto tempo ha collaborato alla creazione di spettacoli di teatro di improvvisazione partecipando sia come attore che come organizzatore. Da qualche anno ha dato vita al progetto Theatre of Tarots con l’obiettivo di dare al teatro di improvvisazione una forma che riesca ad andare oltre alle storie brevi ed immediate per arrivare a toccare l’intimità profonda dei personaggi e così regalare storie dal carattere universale il cui soggetto è l’anima dell’uomo. Il lavoro sugli archetipi e sulle relazioni rappresenta l’asse portante del suo lavoro attorno al quale tutto il resto ruota. L’idea fondamentale è che l’attore di improvvisazione, come un alchimista, possa arrivare a miscelare le diverse energie che compongono l’animo umano così da esplorare un’infinità di possibili combinazioni possibili.
Deanna Morlupi
Deanna considera il teatro il suo vero amore. Dagli otto anni inizia a recitare e non smette più, sperimentando stili diversi (dal dialettale al teatro in lingua, dal metodo Strasberg a quello Linklater, passando per il musical e il teatro fisico) in compagnie diverse, due su tutte la Filodrammatica Berton di Faenza e Fucine Zamenhof di Bologna, che ha contribuito a fondare. Dal 2019 si dà alla drammaturgia e nel 2023 debutta alla regia. Ad oggi, tre dei suoi testi hanno preso vita sul palco. Alcuni anni fa, grazie ad Antonio Vulpio, approda all’improvvisazione, che da quel momento diventa il suo modo per spingersi fuori dalla sua zona di comfort.
Con Tarot scopre il gusto di improvvisare con più leggerezza, senza rinunciare alla profondità dell’emozione che le storie create collettivamente sanno regalare.
Fabiola Fiandaca
Fabiola si avvicina all’improvvisazione teatrale per caso nel 2017. Dopo aver visto uno spettacolo, capisce che quello è un mondo che le potrebbe appartenere. Lei, abituata a vedere il mondo con occhi diversi grazie al suo lavoro di insegnante con i bambini, ha visto terreno fertile per questa sua caratteristica; inizia così per lei un viaggio durante il quale ha potuto esprimere se stessa, mettersi in gioco e sperimentare; un percorso di crescita che l’ ha accompagnata ad acquisire fiducia in sé e negli altri, a perdere il controllo e a lasciarsi andare, a regalarsi e a regalare emozioni. Attraverso varie scuole e diversi insegnanti ha cominciato a vivere la magia del teatro creando anche amicizie importanti tra i suoi compagni. L’ ascolto, l’ empatia e la collaborazione sono parte integrante del percorso durante il quale non si smette mai di imparare. Trasformare l’errore in opportunità con creatività, fantasia e fiducia. Il progetto Tarot è stato per lei ” la ciliegina sulla torta”, le storie quotidiane possono essere traslate sul palco creando alchimie tra i personaggi, l’imprevedibile prende forma lasciando spazio alle emozioni, alla scoperta continua di chi siamo e delle mete da raggiungere insieme in una danza di corpi, menti e cuori. Fabiola è anche in una compagnia di prosa, una di cene con delitto ed una che fa eventi horror , ciò per poter abbracciare a trecentosessanta gradi la sua passione per il teatro .
Francesco della Vittoria
Francesco Della Vittoria è entrato a far parte della compagnia di Theatre of Tarots abbastanza di recente. E’ però attivo nel mondo del teatro da più di quindici anni, sia come attore della compagnia teatrale “Il Garbuglio” che come clown nel duo cesenate “I due senza”. La sua formazione è poliedrica, spaziando dalla Commedia dell’Arte al teatro danza, dal clown all’improvvisazione (con Antonio Vulpio). E’ entrato a far parte della compagnia perché affascinato dalle potenzialità narrative ed evocative della long form proposta dal gruppo e perché ama esplorare le sfaccettature dell’animo umano e la dinamica comunicativa e relazionale che si crea sul palco, paradigma di quello che le persone vivono tutti i giorni nel quotidiano.
Fermamente convinto che l’emozione e la curiosità siano la chiavi per un teatro autentico ed efficace, ha trovato in Tarots e nei tarocchi un mezzo per stimolare gli attori e il pubblico a vivere proprio questa dimensione.
Laura Fortuna
Laura nasce timida e come tale ha sempre evitato ogni frequentazione, se non da pubblico, con il mondo del teatro. Si imbatte nell’improvvisazione teatrale nel 2013 e da quel momento non la lascerà mai. In questa arte riscopre la magia delle storie che nascono sul momento e che prendono verità e vita. Ha lavorato con diverse realtà sul territorio romagnolo, e non, approfondendo format brevi e long form con insegnanti e professionisti di tutta Italia. In costante movimento alla ricerca di strumenti che potessero aggiungere credibilità e profondità in ogni narrazione improvvisata, ha incontrato il teatro dei tarocchi due anni fa ed è stato un grande amore, in cui ha potuto unire gli studi in psicologia all’improvvisazione attraverso il grande potere proiettivo degli archetipi. Costantemente convinta che il gioco sia una cosa seria, cerca di vivere e portare nel suo lavoro sul palco il gioco di squadra, la profondità, la gentilezza e la leggerezza che ricerca costantemente anche nella vita.
Lorenzo Ballardini
Lorenzo ha iniziato la sua carriera teatrale col teatro “classico”: dal 2009 si é cimentato in diversi spettacoli di prosa e musical, passando poi a cene con delitto e Murder party, per finire con progetti di Regia su spettacoli originali.
Dal 2017 ha abbracciato il teatro d’improvvisazione, innamorandosene, studiando con le scuole di:
– AttiMatti (Rimini)
– Theatro (Cesena)
– Teatro a Molla (Bologna/Faenza)
– Teatro Tandem (Cesena)
Portando avanti la filosofia di Antonio Vulpio e Patty Styles, cerca di portare con sé in scena la sospensione del giudizio, la valorizzazione dell’altro e la volontà di creare un ambiente in cui i suoi compagni si sentano protetti e liberi “di sbagliare” felici e senza timori.
Il Teatro dei Tarocchi è arrivato per lui come una piacevole sfida che ben presto si è trasformata in una grande passione, riuscendo esso a racchiudere in sé la spontaneità creativa dell’improvvisazione con la grande profondità relazionale ed emotiva tipica delle costruzioni di prosa. Un lavoro cominciato per lui nel 2022 che ancora gli regala tante emozioni ed occasioni di crescita.
Michela Mengozzi
Michela ha sempre” bazzicato” i teatri fin da piccolissima, seguendo la sorella Barbara durante le rassegne al Bonci. La magia di quegli spettacoli l’hanno sempre fatta sognare di poter far parte di quel mondo, ma la sua timidezza e la paura di non esserne all’altezza non le hanno mai fatto osare oltre. Poi, in un mix di fortuna e illuminazione, incontra l’improvvisazione teatrale e le si apre un nuovo mondo, un mondo per potersi esprimere, un mondo per essere qualcun altro in libertà. Ogni anno, segue corsi con meravigliosi insegnanti , dove impara a non giudicarsi e a valorizzare l’altro e la forza del gruppo. Frequentando raduni importanti impara a confrontarsi, riesce a capire che l’improvvisazione è libertà di espressione, si, ma manca qualcosa per soddisfare la sua voglia di magia. In questa sua ricerca incontra il teatro dei Tarocchi che permette, con la sua capacità unica e magica di entrare in connessione con il pubblico, la creazione di storie uniche e riflessive, reali ma non banali, profonde e che fanno ridere. Le storie del Teatro dei Tarocchi fanno riflettere e lasciano sempre un ricordo indelebile. Se ne è cosi innamorata che ha coinvolto gli amici e spera sempre di poter coinvolgere chi vorrà seguirla in questa scoperta della propria natura per esplorare insieme la propria anima.
Stefano Mazzini
Stefano Mazzini assaggia l’emozione di stare su un palco da adolescente con piccoli progetti in parrocchia e da allora non è più sceso! In oltre 30 anni di fedele amore per il palcoscenico, ha sperimentato il teatro plautino e quello di Pirandello, i grandi classici della commedia dell’arte e quella dialettale fino ad approdare all’improvvisazione. In questo lungo percorso ha raccolto gli insegnamenti di Franco Mescolini, Antonio Vulpio e Patti Stiles ed oggi, sia come attore sia come docente, è ispirato dalla loro visione di teatro. Stefano incontra il progetto Tarot quasi per caso nella primavera del 2022. L’originale trama drammaturgica di Tarot permette a Stefano di sentirsi da subito a proprio agio e gli consente di annusare un ordine che come improvvisatore non aveva mai respirato.