Racconto numero 5

Questo racconto fa parte di Storie ad un metro …dal palco

diFrancesco Frisari

Non sono uno scrittore, ma ogni tanto mi piace buttar giù due righe, senza pensarci troppo.

Francesco Frisari

Questo racconto è nato dopo aver visto la primavera sbocciata fuori dalla finestra di casa mia! Mannaggia!

Francesco Frisari

Racconto numero 5

L’autore suggerisce di leggere il racconto con un sottofondo musicale da lui stesso scelto, qui trovate il link al video youtube con la musica scelta.

Premessa: il racconto nr.4 non esiste.

Premessa della premessa: non esiste neppure il racconto nr.1-2-3. 

Premessa della premessa della premessa: sì, partire dal numero 5 è stato un caso. 

“Buongiorno”

“Ciao Figlio” rispose la madre. 

“Mamma oggi ho voglia di una boccata d’aria”

“Figliolo ne abbiamo già discusso. Non è consentito. Ricordi tuo zio Edmondo?”

“Sì Mamma, me lo dici sempre. Zio Edmondo che venne fucilato per essere uscito di casa”

“Esatto”.

“Ma io vorrei vedere il colore delle colline. Vorrei vedere il sole salire sopra il cielo. Vorrei sentire

l’aria di primavera toccare il mio volto, e spettinare i miei capelli”

“Figliolo.. ma qui c’è tutto quello che desideri. Abbiamo Netflix. Abbiamo cibo. Abbiamo persino la Nutella”

“Sì lo so. Ma vedi.. c’è una cosa che vorrei chiederti… Mamma..”

“Dimmi figliolo”

“Che cos’è la felicità?”

La madre pensò a lungo, non si aspettava quella domanda, così a bruciapelo. Poi disse:

“La felicità, è… sapersi adattare. Siamo in questa situazione e dobbiamo adattarci. Un giorno tutto questo sarà finito.. devi avere pazienza.. va bene?”

Il giovane figliolo, Gianni questo era il suo nome, aprì il calendario sul telefonino e lesse: 24 Marzo 2024. Sì erano passati già 4 anni dall’inizio di quella pandemia. 

Gianni andò quindi in camera sua. Prese un suo scritto, e tornò da sua madre dicendo:

“Mamma ho scritto una poesia, voglio leggertela”

“Va bene”

“Questa poesia si intitola: Racconto nr.5”

“Bello, leggila”

“Racconto numero 5
Racconto per noi
Racconto per tutti
Avanti, indietro
nel cuore
delle cose
indietro 
nei pensieri
che si avvolgono
e che tornano
ad una normalità
che non c’è più
Oh racconto numero 5
dammi la forza
per uscire con la mente
per andare in altre dimensioni
in altre epoche
lontano da qui
vicino al mio cuore
e a quello di tutti
Racconto numero 5
io ti sento vicino
Racconto numero 5 
io sparisco 
Puff, puff”

Improvvisamente il piccolo Gianni sparì. La madre, impietrita, non credeva ai propri occhi.

Sul pavimento era rimasto solo il foglio, il racconto numero 5. Mentre l’adorato figlio era svanito , come una nuvola che, presa da un grosso vento, sparisce dalla vista. 

Ma dov’era Gianni? Dove si era cacciato?

Era lì, sulle colline colorate, a vedere il sole salire sopra il cielo, e a farsi spettinare dal vento, di quella primavera che non sentiva da anni. E attorno a lui, tanti altri bambini, che giocavano e correvano festanti. Con i volti felici, verso un mondo di nuovo abitabile. Senza paura. ma solo pieno di gioia. 

Tutto vero? Non si sa. Ma una cosa è certa: nessuno potrà mai fermare la fantasia. 

Oh racconto numero 5, dammi la forza. 

Questo racconto è di Francesco Frisari che ha gentilmente concesso a Theatre of Tarots di pubblicarlo sui propri canali di comunicazione.

Licenza Creative Commons
Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.

One Reply to “Racconto numero 5”

  1. Paolo Tedeschi says:

    Ho letto il tuo racconto n.5 più volte, per cercare di capire le motivazioni che ti hanno consentito di addentrarti in questo labirinto dal quale tutti più o meno abbiamo timore di non poterne piu saltarne fuori.

    Rispondi

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