Palomani
Questo racconto fa parte di Storie ad un metro …dal palco
di Francesco Frisari
Su di me, non saprei che dire onestamente… Se non che mi perdo spesso nei miei pensieri come il protagonista di questo racconto.
Francesco Frisari
il racconto nacque (è di quasi due anni fa) pensando ai colori dei portici durante la notte. Il contrasto tra il buio della notte e i colori giallo-arancio delle luci sotto ai portici mi fu di ispirazione.
Palomani
Una porta marrone, di legno.
Una tranquilla sera di fine Settembre.
Toc toc.
“Chi è?”
“Sono l’ispettore Palomani, so che avete bisogno di me”.
L’ispettore Palomani era senza lavoro da anni, così bussava di porta in porta nella speranza di trovare qualcuno che avesse realmente bisogno di lui. Di condominio in condominio ogni tanto la fortuna girava a suo favore:
“Ah sì.. ora che ci penso..” disse l’uomo alla porta “ho perso il gatto Ispettore Palomani!”
Lui accettava sempre qualsiasi incarico. Anche di trovare un felino. 50 o 100 euro in più erano una gran cosa. Di quei tempi che ti lasci sfuggire 50 sacchi? Poi tanto il gatto non lo ritrovava.. Cioè ci provava. Ma non lo ritrovava mai. “L’importante è provarci” si ripeteva Palomani. E continuava a ripeterselo anche dopo avergliela data su. E così quella sera Palomani si diresse nuovamente verso la sua magione. Via Mazzini, 230. Erano le tre di notte, nel freddo di quella sera di Settembre, quel freddo che non ti aspetti perché “due ore fa faceva caldo e ora no e la giacca è a casa cazzo”, estrasse dalla tasca il pacchetto di Camel Light e se ne accese una. E mentre guardava le luci dei portici, che facevano contrasto col buio pesto, ripensò alla sua vita. A quel lavoro che volente o nolente, aveva cominciato a fare solo per quella soddisfazione: girare di notte, nella sua Bologna, deserta, appicciare una paglia, e pensare. Nel vuoto della notte i suoi pensieri trovavano più spazio. E non importa se aveva freddo. Sarebbe rimasto lì a camminare e pensare tutta notte. Poi rientrò a casa. Si tolse il cappello, spense la sigaretta, e tuffandosi nel letto, si accoccolò. Accanto a lui, 14 gatti. Tutti quelli recuperati, e mai restituiti ai legittimi padroni. E da oggi erano diventati 15.
Un’altra notte era finita per l’ispettore Palomani.
Questo racconto è di Francesco Frisari che ha gentilmente concesso a Theatre of Tarots di pubblicarlo sui propri canali di comunicazione.
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